Secondo la recente Legge di Bilancio, tutti gli investimenti effettuati nel Sud Italia saranno soggetti ad agevolazioni. Al centro di questa misura ci sono gli investimenti relativi a macchinari, impianti e attrezzature da destinare a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel Mezzogiorno.
Per ricevere il credito d’imposta, che è possibile utilizzare esclusivamente in compensazione, le aziende devono presentare all’Agenzia delle Entrate un modello di domanda nel quale devono indicare i i dati degli investimenti agevolabili. Il bonus è cumulabile con il credito d’imposta per investimenti in beni materiali strumentali nuovi, modificato e prorogato fino alla fine del 2024.
Di seguito gli investimenti e i beni agevolabili:
· creazione di un nuovo stabilimento;
· ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente;
· diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente;
· macchinari;
· impianti;
· attrezzature varie.
Sono, quindi, esclusi dall’agevolazione i beni immateriali, gli immobili, veicoli e investimenti di mera sostituzione
termini di esclusione
Chi non può accedervi?
L’agevolazione non include i soggetti che operano nei seguenti settori:
· industria siderurgica e carbonifera;
· costruzione navale;
· fibre sintetiche;
· trasporti e relative infrastrutture;
· produzione e distribuzione di energia e infrastrutture energetiche;
· creditizio, finanziario e assicurativo;
Come è possibile utilizzare il credito d’imposta?
Il credito d’imposta maturato o da maturare può essere utilizzato solo in compensazione nel modello F24 (codice tributo “6869”) tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate Entratel o Fisconline, pena il rifiuto dell’operazione di versamento, e a partire dal quinto giorno successivo alla data di rilascio della ricevuta attestante la fruibilità del credito d’imposta.