Handshake Business Men Concept

Contributi a FONDO perduto fino a € 25.000,00

Autoimprenditorialità e Autoimpiego in Campania

A partire dal 23/11/2024 e fino ad esaurimento della dotazione finanziaria disponibile, sarà possibile fare richiesta per usufruire delle misure di supporto previste dalla Regione Campania, finalizzate a promuovere l’occupazione e a proteggere i lavoratori a rischio di disoccupazione.

Chi sono i soggetti beneficiari?

I Residenti nel territorio della Regione Campania, che siano disoccupati, occupati a rischio di perdita di occupazione, giovani e donne; titolari di un rapporto di lavoro che sia compatibile con lo stato di disoccupazione; queste persone non devono essere titolari di Partita IVA.

Quali sono le agevolazioni previste?

Contributi a fondo perduto fino a € 25.000,00 per ciascun beneficiario.

Quali attività è possibile realizzare?

Attività imprenditoriali, sia individuali che nelle forme societarie sotto indicate:

a) ditta individuale, lavoratore autonomo, libero professionista;

b) Società:

1. S.r.l., anche a Socio Unico;

2. S.r.l.s. (S.r.l. semplificata);

3. Società in Accomandita Semplice;

4. Società in Nome Collettivo;

5. Società Cooperative.

Tutte le società dovranno essere costituite entro 30 giorni dall’ammissione al contributo relative ad attività nei settori definiti dai Codici ATECO 2007 ad esclusione di:

a) imprese operanti nel settore della produzione primaria di prodotti della pesca e dell’acquacoltura;

b) imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli;

Quali sono le spese ammissibili e quindi finanziabili?

  • Investimenti: sono ammesse le spese per l’acquisto di attrezzature e altri beni, sia materiali che immateriali, con una durata di utilità superiore a un anno;
  • Spese di gestione: per il primo anno di attività, sono ammesse le spese per l’acquisto di materie prime, semilavorati, prodotti finiti, utenze e affitti per immobili, entro il limite massimo del 25% delle spese di investimento;
  • Spese per la fidejussione (bancaria o assicurativa): ammesse fino a un importo massimo di 1.000,00 Euro per ogni progetto che beneficia del contributo.

Scrivici per avere informazioni su come presentare la tua domanda.

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Innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale – scadenza 31/12/2024

Il bando rientra nell’Investimento 2.3 del PNRR, che mira a potenziare i centri di trasferimento tecnologico in Italia, soprattutto per le PMI. L’obiettivo è rafforzare il sistema di trasferimento tecnologico, offrendo alle imprese servizi avanzati e innovativi nelle tecnologie e nelle specializzazioni produttive di eccellenza.

Chi sono i soggetti beneficiari?

Possono presentare domanda al presente bando Micro Imprese e Startup, PMI, Medie, Grandi Imprese e Consorzi composti da aziende di diverse dimensioni che si costituiscono in Associazione Temporanea di Scopo (ATS).

Quali attività sono escluse?

  1. attività connesse ai combustibili fossili, compreso l’uso a valle.
  2. attività nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste non inferiori ai pertinenti parametri di riferimento.
  3. attività connesse alle discariche di rifiuti, agli inceneritori e agli impianti di trattamento meccanico biologico.
  4. attività nel cui ambito lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti potrebbe causare un danno all’ambiente.

Quali sono le risorse finanziarie?

La dotazione finanziaria è pari ad Euro 12.500.000,00.

Qual è il dettaglio agevolazione?

L’agevolazione, nella forma del contributo a fondo perduto è concessa fino a un importo massimo di Euro 400.000,00 e la sua intensità è calcolata sulla base delle dimensioni dell’impresa beneficiaria:

  1. Piccola impresa: 70% per ricerca industriale e studi di fattibilità; 45% per sviluppo sperimentale;
  2. Media impresa: 60% per ricerca industriale e studi di fattibilità; 35% per sviluppo sperimentale;
  3. Grande impresa: 50% per ricerca industriale e studi di fattibilità; 25% per sviluppo sperimentale.

Quali sono le attività e spese ammissibili?

Ogni impresa potrà candidare una proposta progettuale negli ambiti ricerca industriale, sviluppo sperimentale e studi di fattibilità, da realizzarsi in 12 mesi e che dovrà essere coerente con almeno:

– Attività di trasferimento tecnologico

  • Strategia Industria 4.0
  • Progetti di innovazione
  • Demo e test
  • Scouting tecnologico
  • Consulenza Tecnologica
  • Validazione di progetti Industria 4.0

– Accesso alle strumentazioni e alle isole tecnologiche

  • Accesso alle infrastrutture tecnologiche e alle tecnologie di MADE

Sono ammissibili al finanziamento le seguenti voci di spesa:

  1. spese di personale.
  2. costi relativi a strumentazione e attrezzature di nuova acquisizione nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto.
  3. spese per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti od ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato.
  4. spese relative ai servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto presentato dall’impresa.

E‘ cumulabile?

Questo bando non è cumulabile con altre misure.

Contattaci per scoprire i dettagli su come presentare la tua domanda.