L’intervento proposto mira a supportare le imprese nella transizione ecologica, promuovendo l’efficienza energetica e l’uso di tecnologie Net Zero. Si incentiva cosi la produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo e la trasformazione sostenibile dei processi produttivi attraverso i Contratti di sviluppo.
Chi sono i soggetti beneficiari?
Le imprese italiane, in particolare quelle che intendono investire in efficienza energetica, produzione di energia rinnovabile per l’autoconsumo e sostenibilità ambientale dei processi produttivi.
È prevista una riserva del 40% delle risorse per le regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Quali sono le attività e spese ammissibili?
Le attività promosse per i progetti d’investimento devono perseguire i seguenti obiettivi:
- Tutela dell’ambiente, inclusa la riduzione delle emissioni di gas serra.
- Efficienza energetica.
- Promozione dell’energia rinnovabile, idrogeno rinnovabile e cogenerazione ad alto rendimento, per interventi destinati all’autoconsumo dell’impresa e parte di un programma di investimenti più ampio.
- Efficienza delle risorse e sostegno all’economia circolare.
Sono quindi ammesse le spese circa:
- Efficienza energetica nei processi produttivi.
- Produzione di energia rinnovabile per l’autoconsumo (escluse biomasse).
- Progetti di economia circolare e riduzione dell’impatto ambientale. Non sono ammissibili progetti che comportano aumento della capacità produttiva oltre il 2%.
Quali sono le agevolazioni previste?
La misura copre fino al 40% delle spese ammissibili. Per i progetti più grandi, con costi superiori a 50 milioni di euro, gli aiuti sono calcolati sulla base del differenziale tra i costi del progetto e i risparmi ottenuti grazie all’efficienza energetica.
Contattaci per scoprire come inviare la tua domanda.